Venezia sotto il livello dell'acqua

Venezia: la foresta capovolta.

24 Ottobre 2024

La foresta al contrario: perché Venezia è chiamata così? Il soprannome “foresta al contrario” è legato alla tecnica ingegneristica utilizzata per costruire la città. Venezia è stata edificata su un vasto sistema di pali di legno, che si innalzano dal fondo della laguna per sostenere gli edifici. Questo processo ha trasformato la città in una sorta di foresta sommersa: migliaia di tronchi di legno sono piantati sott’acqua, formando una base invisibile ma fondamentale per le strutture sopra di essa. Invece di crescere verso l’alto, come farebbe una foresta tradizionale, questi pali affondano verso il basso, nell’acqua e nel terreno fangoso, creando una base solida su cui costruire.

La costruzione di Venezia iniziò intorno al V secolo, quando gli abitanti della terraferma si rifugiarono nelle isole della laguna per sfuggire alle invasioni barbariche. Ma come poteva essere costruita una città su un terreno così instabile? La risposta sta nell’uso massiccio di pali di legno, principalmente di quercia, larice e abete rosso, importati dalle foreste del Nord Italia, Slovenia e Croazia. Questi tronchi venivano conficcati nel fondale fangoso della laguna, che era relativamente morbido ma allo stesso tempo ricco di acqua, impedendo al legno di marcire. L’acqua salmastra, infatti, protegge il legno dall’ossigeno e dai microrganismi che lo decomporrebbero. Una volta piantati, i pali non venivano esposti all’aria e rimanevano sommersi, formando una base stabile su cui poggiare piattaforme in pietra e costruire le strutture. Questa base incredibilmente resistente ha permesso alla città di espandersi e di prosperare.Alcune delle strutture più iconiche di Venezia, come la Basilica di San Marco e il Ponte di Rialto, devono la loro longevità a questa tecnica.Sotto la Basilica, uno dei simboli più importanti di Venezia, si stima che siano stati piantati circa 10.000 pali di legno per sostenere la sua imponente struttura. Questi pali affondano profondamente nella laguna per garantire che la basilica non ceda sotto il peso e l’umidità della laguna. Il Ponte di Rialto, il più famoso tra i ponti veneziani e un vero capolavoro di ingegneria rinascimentale, è sorretto da 12.000 pali di legno. Questo ha garantito la sua stabilità nel corso dei secoli, anche con il continuo passaggio di persone e merci. La città di Venezia è il risultato di secoli di straordinaria ingegneria e visione. La sua fondazione su migliaia di pali di legno e il suo soprannome di “foresta capovolta” non sono solo curiosità storiche, ma raccontano una storia di resilienza e creatività. Dietro ogni palazzo e ogni ponte c’è un’opera ingegneristica tanto antica quanto affascinante, che continua a sostenere una delle città più amate al mondo.

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